Lorenzo è un alunno modello, abituato a studiare diligentemente e a soddisfare le aspettative degli insegnanti e della famiglia. È un ragazzo silenzioso e nella classe vive un po’ ai margini, a volte un po’ disprezzato per il suo ruolo di primo della classe. In seguito al primo brutto voto, Lorenzo si trova a vivere l’angoscia di aver profondamente deluso gli adulti che lo circondano, incapace di esprimere a parole il proprio disagio. Questa situazione di fragilità lo porta a scappare e a nascondersi, sostenuto dal gusto dell’avventura di una compagna intraprendente e dalla complicità di alcuni compagni di classe. In un tempo dilatato, forse di un’ora, di una mattinata o di un’intera giornata, questa situazione inusuale porterà i ragazzi a riflettere sulla propria vita di adolescenti: il senso dello studio, i desideri, i ricordi, le speranze per il futuro, il coraggio di essere se stessi. Come in un “fermo immagine”, scorrono in mezzo alla narrazione, momenti in cui la realtà viene immaginata da Lorenzo, a volte migliore, a volte peggiore, in quel suo mondo interiore che non trova la capacità di esprimersi veramente. Emergerà anche il bisogno di un dialogo sincero con gli adulti, spesso vittime di ruoli che impediscono il vero ascolto e la reciproca comprensione.
FERMO IMMAGINE
Con i ragazzi del Laboratorio Stabile: Pietro Brunelli, Eleonora D’Ambrosio, Anna Del Vecchio, Leonardo Giudice, Isotta Greco, Viola Guglielmi, Erica Pari, Elena Racchini, Sara Vandi, Anna Vicini
Regia: Anna Rita Pizzioli e Damiano Scarpa
tecnica utilizzata: teatro d’attore